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16 settembre 2024
In un mercato alberghiero sempre più competitivo, offrire una colazione curata e di qualità può fare la differenza tra una recensione entusiasta e un cliente insoddisfatto. E allora, come migliorare la colazione del proprio hotel?
La colazione in hotel è molto più di un semplice pasto: è il primo momento di accoglienza della giornata, un’opportunità per lasciare un ricordo positivo e fidelizzare gli ospiti. In un mercato turistico sempre più competitivo, offrire una colazione curata e di qualità può fare la differenza tra una recensione entusiasta e un cliente insoddisfatto.
La colazione è infatti uno dei servizi più citati in assoluto nelle recensioni degli ospiti, e in generale costituisce uno dei fattori che contribuisce maggiormente alla determinazione del grado di soddisfazione di un soggiorno. Per migliorare la colazione del proprio hotel, quindi, è sempre buona norma leggere con estrema attenzione ciò che scrivono gli ospiti su questo aspetto nelle loro recensioni. E principalmente le critiche, che per quanto possibile devono essere lette in maniera costruttiva, e non con senso di frustrazione.
Esistono poi vari metodi per migliorare la qualità della colazione (anche solo quella percepita) senza necessariamente aumentare i costi. Personalmente, ricordo di aver diretto una struttura che inizialmente riceveva una marea di critiche relative alla colazione. Mi bastò semplicemente “vestirla”, ossia disporla diversamente, per cominciare a vedere le prime buone recensioni e addirittura azzerare le recensioni negative.
Vi cito questo esempio: tempo fa mi trovavo in Danimarca e con alcuni amici avevo soggiornato e fatto colazione in un hotel in cui ci avevano servito uova strapazzate, bacon e pane. Questi alimenti erano disposti nel loro classico contenitore/vassoio che ne mantiene il calore, e i piattini su cui mangiarli erano quelli classici bianchi da hotel. I miei amici avevano dato un giudizio negativo a questa colazione. L’albergo in cui avevamo soggiornato il giorno seguente, invece, forniva delle meravigliose padelline appoggiate su una piastra elettrica che le manteneva tiepide. Ciascuna padellina conteneva al suo interno una piccola porzione di uova strapazzate, a cui sopra era stata messa una fetta di bacon e una spolverata di erba cipollina. I miei amici avevano considerato fantastica questa seconda colazione, e quando avevo fatto notare loro che i prodotti che avevano mangiato erano esattamente gli stessi dell'hotel precedenti, erano rimasti un po’ interdetti, ma avevano continuato a giudicare la seconda colazione migliore rispetto alla prima. Questo aneddoto evidenzia come spesso la vista viene ancora prima del gusto, e che la stessa identica colazione può essere percepita in modo completamente differente quando viene vestita in maniera diversa.
Alla luce di tutto ciò, ecco alcuni consigli su come vestire al meglio la vostra colazione:
- Evitate il più possibile di servire prodotti confezionati, che danno l’impressione di essere prodotti industriali ed economici: se avete affettati, ad esempio, evitate di consegnarli con la loro confezione, ma serviteli in un bel piatto. Un’importante eccezione è quella relativa ai prodotti senza glutine, il cui confezionamento ne impedisce la contaminazione ed è quindi indice di sicurezza per i celiaci.
- Ricordatevi che non tutti gli ospiti parlano italiano, quindi oltre ai nomi/informazioni specifiche in italiano fornite sempre una traduzione in quante più lingue possibili (perlomeno quelle dei Paesi da cui provengono la maggior parte dei vostri ospiti). Per molti non capire cosa sono o cosa contengono alcuni prodotti può essere molto fastidioso (se servite una crostata indicate il tipo di confettura utilizzata ad esempio)
- Evitate tovaglie dallo stile antiquato, e cercate di utilizzarne di eleganti.
- Cercate di riunire i prodotti per tipologia: prodotti caldi, prodotti freschi, marmellate, bevande, etc. (evitate di mettere in luoghi differenti la macchinetta del caffè e l’erogatore dell’acqua ad esempio)
- Il pane, e in generale qualsiasi altro prodotto, dovrebbe essere posizionato in contenitori piacevoli alla vista, come piccoli cesti di vimini o recipienti di design, e certamente non nella sua confezione originaria.
Oltre al senso della vista anche l’olfatto vuole la sua parte. Sempre in riferimento all’hotel con cattive recensioni riguardanti la colazione che diressi anni fa, ricordo che chiesi alla signora che si occupava della colazione di preparare ogni giorno una torta fatta in casa. Una semplicissima ovviamente. E poi di lasciare il forno aperto insieme alla porta leggermente aperta, quel tanto che bastava per far passare il profumo di torta fatta in casa. Vi assicuro che lo sguardo incantato degli ospiti nel sentire tale profumo invitante era davvero appagante. Per un ospite, infatti, arrivare in sala e sentire un tale aroma la mattina, vuol dire davvero molto. E in questo modo anche l’olfatto è stato soddisfatto.
Un altro senso è l’udito. Vi è mai capitato di fare colazione in una sala senza musica? È una situazione da evitare, si sentono solo i rumori delle posate e della bocca che mastica. In alcuni casi invece con l’obiettivo di “svegliare” gli ospiti si opta per una musica molto battuta e ritmata, quasi da discoteca. Questa soluzione può piacere a qualcuno, ma non certo alla maggior parte delle persone. Esistono invece delle musiche rilassanti (come il jazz o il soul brasiliano) e a cui consiglio di propendere, in quanto possono veramente accompagnare l’ospite durante questa esperienza e rendere il tutto ancora più piacevole.
Oltre alla vista e all’udito, esiste anche il tatto. Una tovaglia che non sia di carta, per esempio, e dei coltelli che tagliano realmente (ce ne sono alcuni che non funzionano nemmeno per il burro) possono fare la differenza.
Arrivando al senso del gusto, un aspetto importante da tenere in considerazione è che percorrere centinaia o addirittura migliaia di km per poi mangiare gli stessi prodotti che potrebbero essere mangiati ovunque potrebbe piacere a qualcuno, ma non alla maggior parte delle persone, che ormai ricerca sempre più l’autenticità. Offrire un’alternativa con prodotti tipici o fatti in casa in aggiunta ai prodotti standard è molto apprezzato dall’ospite, e nell’attuale era digitale svolge anche un importantissimo strumento di marketing indiretto. Gli ospiti saranno infatti più propensi a fare foto della vostra colazione da condividere sui propri social, pubblicizzando così indirettamente il vostro hotel. Al riguardo, riveste un’importanza cruciale il punto relativo alla vestizione della colazione già esaminato in precedenza: più la colazione sarà attraente anche dal punto di vista visivo e più i vostri prodotti saranno tipici e particolari, maggiori saranno le probabilità di una condivisione social della stessa.
Si deve poi ricordare che tutti i prodotti devono essere sempre presenti e disponibili fino all’ultimo minuto in cui viene servita la colazione. Se la colazione finisce alle 10:30, ad esempio, alle 10:29 l’ospite deve ancora poter trovare tutti i prodotti che erano presenti all’inizio della colazione. Nonostante i vostri investimenti per migliorarne la qualità, il mancato rispetto di questo principio potrebbe portare comunque a recensioni negative da parte degli ospiti che vogliono dormire un po’ di più, e che pur recandosi in sala entro il termine della colazione troverebbero una colazione sguarnita, e quindi un servizio “a metà”. Questo dovrebbe valere sempre, ma ancora di più se la vostra colazione è a pagamento: in questo caso i vostri sforzi dovranno essere ancora maggiori al fine di fornire un servizio che sia in linea con quanto pagato dall’ospite. (Ad ogni modo, se l’albergo è leisure il mio consiglio è quello di fornire solo la formula con colazione inclusa, mentre se è business suggerisco di fornire sempre entrambe le alternative, ossia colazione inclusa e only room).
Suggerisco, infine, di trarre ispirazione cercando su internet, guardando le proprie recensioni e agendo di conseguenza, cercando di stimolare tutti i sensi al meglio.